venerdì 21 febbraio 2014

BERLINALE 2014....un veloce riassunto

Anche quest'anno il festival, che potremmo definire "di ricerca e scoperta", non ci ha deluso.
Tra tute le pellicole spiccano tre nomi che sono
"Black Coal, Thin Ice" di Diao Yinan,

"Aimer, boire et chanter" di Alain Resnais

e "The Little House" di Yoji Yamada,

i quali si aggiudicano rispettivamente l'Orso d'oro, l'Orso d'argento-Premio Alfred Bauer e quello per la miglior interpretazione femminile.
Insomma il festival, sempre con un palinsesto molto ricco, arriva, a volte, a nascondere involontariamente alcuni eventi di rilievo come la presenza di Catherine Deneuve per Dans la cour, Viggo Mortensen per The Two Faces of January o Mathieu Amalric per Arrete ou je continue.
inoltre non si può non menzionare, secondo me, anche "The Grand Budapest Hotel" di Wes Anderson, e ancora In graza diDio", "Dans la cour" e "Boyhood". Per concludere anche questa edizione ha mantenuto una certa somiglianza con le precedenti, non per questo, deludendo le aspettative dei suoi appassionati.

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