venerdì 31 dicembre 2010


The LightLine of Gotham from seeper on Vimeo.

Buon capodanno

E' passato un mese dalla nascita del blog della UnevenEye.
Ci stiamo organizzando per il nuovo anno con importanti novità sul blog per fare sempre più informazione, a cui si affiancherà un sito, un profilo Facebook e una pagina Vimeo.
UneveEye è un simbolo, dietro il quale ci sono un gruppo di professionisti del settore video e della fotografia dediti alla realizzazione di Concept Art, Documentari e Reportage fotografici.
Vi auguriamo di passare una felice serata e vi diamo appuntamento al prossimo anno, qui sul nostro blog.              
                                                    


                                      

                                                          BUON ANNO!

Reportage su Wikileaks


“Democrazia senza trasparenza è solo una parola vuota”. Queste parole dette daKristinn Hrafnsson, uno dei portavoce di Wikileaks, rappresentano bene il manifesto dell’organizzazione fondata da Julian Assange. Ora la loro epopea è finalmente raccontata in un reportage: “Wikirebels”, realizzato dalla televisione svedese Svt. Dall’estate 2010 fino ai primi giorni di dicembre, i reporter Jesper Huor e Bosse Lindquist hanno seguito Assange in giro per il mondo in tutti i paesi in cui Wikileaks porta avanti le sue operazione strategiche. I due cronisti hanno intervistato i top leader dell’organizzazione, compreso Daniel Domscheit-Berg che dopo un lungo periodo di lavoro a fianco di Assange, in polemica con lui ha ora lanciato un sito gemello: openleaks.org. Quali sono gli scopi di Wikileaks? quali le conseguenze sull’informazione mondiale della pubblicazione di migliaia di cabli? chi è Assange: un campione della libertà, una spia o uno stupratore? Wikirebels risponde a tutte queste domande e ci porta sul terreno ancora caldo dei wiki-scoop: con uno straordinario lavoro giornalistico dà voce anche alle vittime, come i parenti dei civili iracheni rimasti uccisi dell’attacco mortale di un elicottero americano, un episodio diventato noto grazie al video “Collateral Murder” messo in rete proprio da Wikileaks.
Il film è stato diviso in tre parti
“La nascita dei Wikirebels” con un racconto delle rivelazioni che hanno dato al sito una ribalta mondiale
“Guerra e altri orrori” con le terribili immagini e testimonianze dall’Iraq e numerose riflessioni sull’informazioni di guerra ai tempi di Internet
“Caccia al soldato Assange” con le divisioni interne all’organizzazione, la caccia all’uomo scatenata dai governi di mezzo mondo, le accuse di stupro, l’ “ideologia” che muove l’hacker australiano

Canon 5d mark 3

La Canon 5D mark III è una fotocamera che attendono in molti perché non potrà fare a meno di colmare alcune delle lacune dell’attuale Canon 5D mark II.
Sicuramente continuerà a puntare molto sul segmento video per proseguire il cammino iniziato più di due anni fa e che ha fatto diventare la 5D una reflex apprezzatissima, ma non potrà non migliorare in maniera sostanziosa il sistema di messa a fuoco automatica che non è certamente all’altezza delle alternative della concorrenza o persino della casa.
Tra le caratteristiche che potrebbe avere il nuovo modello ci sono:
  • 28 megapixel
  • Miglioramento del rumore di due stop
  • 63-segment metering
  • 1920×1080 30/25/24 frame Video
  • RAW Video

giovedì 30 dicembre 2010

'AMERICAN STORIE

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al cinema di Martin Scorsese – regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico statunitense di origini italiane – con una vasta retrospettiva dal titolo American Stories. Il cinema di Martin Scorsese. La rassegna, in programma al Cinema Massimo dal 7 al 31 gennaio 2011, comprende esclusivamente i film ambientati negli Stati Uniti secondo un percorso storico che racconta l’America dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri.
Considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema, oltreché uno dei maggiori esponenti della New Hollywood, non esiste premio che Martin Scorsese non abbia vinto, a partire dalla Palma d’Oro per Taxi Driver nel ‘76, passando per l’Oscar, il David di Donatello e il Golden Globe, il Leone d’Oro alla carriera nel 1995 fino all’ultimo Golden Globe alla carriera nel gennaio del 2010. E non esiste città che non gli abbia reso omaggio. Il regista newyorkese si distinse, all’inizio della sua carriera, per l’abilità con la quale riusciva a colpire lo spettatore, attraverso una filmografia eccezionale nel senso più intrinseco del termine. Un cinema fatto di solitudini, ossessioni, lacerazioni, di tragedie e tribalità, tanto nelle figure dei suoi personaggi delinquenti e spacconi quanto nella rappresentazione della classe dirigente benpensante. Autore di numerosi capolavori, Scorsese è considerato oggi il più grande regista contemporaneo, prediletto dalla critica e dal pubblico.
La retrospettiva sarà inaugurata il 7 gennaio 2010, alle ore 20.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film L’età dell’innocenza, vincitore del Premio Oscar per i migliori costumi nel 1994, nella copia proveniente da Park Circus.
Per informazioni:
Museo Nazionale del Cinema






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FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CORTOMETRAGGI - ARCIPELAGO EDIZ. 2011

Aperte le iscrizioni per l’edizione 2011 di Arcipelago – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla 19a Edizione di Arcipelago – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, che si svolgerà a Roma dal 17 al 23 Giugno 2011.
Arcipelago è la manifestazione dedicata ai nuovi formati e alle nuove tendenze del cinema indipendente più seguita di questi anni. Al suo attivo conta la scoperta di talenti ormai ben noti come – tra gli altri – Edoardo Winspeare, Pappi Corsicato, Roberta Torre, Alessandro Piva, Paolo Genovese e Luca Miniero, Eugenio Cappuccio e – più di recente – Claudio Noce.
L’edizione 2011 prevede le seguenti sezioni competitive:
-          The Short Planet – Concorso internazionale cortometraggi e nuove immagini. È l’erede delle storiche sezioni Onde Corte e eMovie, di cui rappresenta una sintesi più aggiornata e adeguata ai tempi e ad un panorama audiovisivo che ha ormai pienamente accolto il digitale tra i suoi linguaggi. Il limite di durata è 30 minuti. Sono ammessi lavori in video, in digitale o in pellicola, sia di fiction che documentari, d’animazione, sperimentali o videoclip. Per i cortometraggi realizzati con tecnologie digitali è previsto un premio specifico.
-          Corto.Web 10.0 – Concorso internazionale online. Riservata ai cortometraggi italiani e stranieri espressamente realizzati per Internet o comunque compatibili con la diffusione in Rete. Il concorso avrà luogo esclusivamente online e riguarderà lavori non più lunghi di 15 minuti, senza esclusione di generi o formati, incluse web series, e esperienze interattive.
-          Con/Corto – Concorso nazionale cortometraggi. Possono partecipare lavori inediti fino a 30 minuti di durata, in video o pellicola, sia di fiction che documentari, d’animazione, sperimentali o videoclip.
-          Extra Large – Concorso nazionale documentari. Competizione dedicata ai documentari di durata superiore a 30 minuti e inferiore a 60, sia in pellicola che in video.
Come di consueto, nella sezione Itinerari verrà invece proposta una panoramica della migliore produzione breve italiana apparsa nei festival dell’ultimo anno.
Il termine ultimo per iscriversi e inviare i DVD per la pre-selezione è il 18 Febbraio 2011, e comunque non saranno accettati i film che dovessero arrivare al Festival più tardi del 25 Febbraio.
Regolamento e modulo d’iscrizione online sono disponibili sul sito Web del Festival, all’indirizzo www.arcipelagofilmfestival.org.






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NUOVA Canon XF105

L’autunno di Canon regala al pubblico due novità di spicco nel mondo del digital imaging. La prima nel segmento delle videocamere professionali con la Canon XF105 e la seconda con la fotocamera reflex Canon Eos 60D, per l’utente evoluto.
Canon XF105 registra in Full HD Mpeg 2 a 50Mbps, con campionamento colore 4:2:2. Il sensore è di tipo CMOS Canon Full HD da 2,07 Megapixel derivato da quello della sorella maggiore XF300. La sorpresa sta nell’ergonomia eccellente e nel peso vicinissimo a 1 Kg, con dimensioni da zainetto, senza rinunciare alla possibilità della presa superiore a staffa, del triplo microfono (integrato, minijack e a doppio canale XLR) e a un obiettivo video HD Canon 10X (30,4mm f1,8) con diaframma in metallo a 8 lamelle e funzione Tele Converter fino a 6x, stabilizzatore ottico.
Il modello Canon XF105, sarà in vendita da gennaio 2011. E si pensa a un prezzo tra i 4.000 e i 5.000 euro. Insieme al modello XF100, la XF105 è adatta alle riprese professionali in svariati contesti, dove il “pret-a porter”, la flessibilità e la possibilità di lavorare in mobilità alla cattura dei video, sono fattori fondamentali. La Canon XF105 si presta come videocamera mobile per riprese ai matrimoni, ma anche per veloci video aziendali e on-the-road e così anche per le riprese video su Web. La videocamera memorizza su schede Compact Flash, e ne può contenere due alla volta, non è dotata di disco fisso interno, ma la registrazione può anche avvenire simulaneamente su ognuna delle due schede con la funzione Double Slot Recording. Entrambi i modelli catturano anche immagini all’infrarosso e permettono l’inquadratura tramite il monitor LCD da 3,5 pollici a un milione di pixel, non manca comunque il mirino elettronico.



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Panasonic AG-AF101: HD cam micro 4:3 pro

Amsterdam, Settembre 2010. Tra le novità più interessanti mostrate ad IBC 2010, Panasonic mette una seria ipoteca sulla videocamera HD più inconsueta e completa. Dotata di sensore in formato micro 4:3, registra in AVCHD fino a 24 Mbit su due schede SDXC e permette di montare ottiche Lumix "G" e numerosi altri obiettivi grazie ad anelli adattatori resi disponibili direttamente da Panasonic.
Il nuovo camcorder è il risultato di una interessante cooperazione tra gli ingegneri Panasonic ed i membri del forum DVXUser che hanno compilato una vera e propria "lista della spesa", ovvero delle funzioni e caratteristiche della camera ideale. Il risultato è un prodotto estremamente interessante, maneggevole, compatto e leggero, con la versatilità di una macchina a lenti intercambiabili. La nuova Panasonic AG-AF101 arriverà entro la fine dell'anno a circa 5.000 Euro al pubblico, IVA e ottica escluse.




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Refraction from Jesse Zanzinger on Vimeo.

L'ultima Kodachrome si sviluppa oggi Si chiude un'era nella fotografia



In Kansas nell'ultimo laboratorio al mondo in grado di processare la pellicola utilizzata dai grandi fotografi

Rullini Kodachrome
Rullini Kodachrome
MILANO - Giovedì 30 dicembre a mezzogiorno (le 19 in Italia) sarà processato l'ultimo rullino Kodachrome della storia. Nell'ultimo laboratorio fotografico al mondo rimasto a operare sulla classica pellicola che nemmeno la Kodak produce più dal 2009. Dal 1935 la Kodachrome ha fatto la storia della fotografia: utilizzata dai più grandi fotografi, specie quelli naturalisti, per l'altissima qualità dei dettagli e dei colori che nessun processo digitale fotografico è finora riuscito a uguagliare. E' stata anche la prima pellicola a colori destinata al grande pubblico, quella che ha chiuso l'epoca delle stampe in bianco e nero per le foto personali e di famiglia.
PARSONS - L'ultimo rullino sarà processato al Dwayne's Photo, l'ultimo laboratorio fotografico al mondo che ancora aveva un'apparecchiatura K-14 adatta allo sviluppo della pellicola Kodachrome, situato a Parsons, una cittadina di 11 mila abitanti del Kansas. Nelle scorse settimane, come racconta il New York Times, decine di fotografi e migliaia di rullini sono arrivati in questo sperduto angolo della prateria americana non lontano dal confine con l'Oklahoma. Uno di questi era Jim DeNike, 53 anni, un ferroviere che ha pagato 15.798 dollari per far sviluppare 1.580 rullini per un totale di quasi 50 mila diapositive, tutte di treni. Pochi minuti dopo si è presentato un'artista londinese, Aliceson Carter, 42 anni, che ha preso un volo dall'Inghilterra e poi un'auto a nolo dall'aeroporto di Wichita per far sviluppare tre rullini e poi fotografare con altri cinque prima che la K-14 venga spenta per sempre e sia venduta come rottame.
ULTIMA - Kodachrome negli anni Settanta-Ottanta divenne sinonimo di foto di qualità, tanto che il cantautore Paul Simon nel 1973 intitolò una sua canzone con il nome della pellicola. «Kodachrome non è stata solo una pellicola, ma una vera icona di un'epoca: la prima pellicola a colori accessibile a tutti», ha detto Todd Gustavson, del museo della fotografia George Eastman House di Rocherster, la cui sede si trova nell'ex abitazione del fondatore della Kodak. L'ultimo rullino a essere processato sarà quello di Dwayne Steinle, il proprietario e fondatore del laboratorio fotografico di Parsons: l'ultima foto sarà una immagine di gruppo di tutto lo staff davanti all'ingresso del suo negozio.
Fonte Corriere della sera

Anica, proteste

ROMA, 29 DIC - Appuntamento a inizio gennaio, dopo aver sentito le proprie associazioni, per decidere le iniziative di protesta da portare avanti per sostenere la richiesta di strumenti per la sopravvivenza del settore. E' la decisione presa oggi all'Anica di Roma dal 'Tavolo del Capranichetta', rappresentativo delle associazioni e dei sindacati dello spettacolo e dei beni culturali, tra cui Agis, Anica, Federculture, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. Assenti, come avevano gia' annunciato, i 100autori.


fonte Ansa

Canon Eos 60 D

Dopo la Eos 50D, la Canon presenta la nuova Eos 60D, una fotocamera che si affaccia a un pubblico forse un po’meno professionale rispetto alle precedenti versioni delle reflex, pur mantenendo la cura della qualità delle immagini, per i comandi di controllo che si trovano nella parte superiore della fotocamera. Questi permettono al fotografo d’imparare a gestire i vari comandi in modo maneggevole e intuibile, potendo così accedere facilmente al menù e stabilire le impostazioni prescelte. Inoltre il comando blocco, evita che si possano apportare delle varianti alle impostazioni durante la fase di scatto o video con la macchina. Le sue caratteristiche la rendono maneggevole e particolarmente amata da fotografi meno esperti, il monitor orientabile per esempio è un ottimo alleato per gestire lo scatto delle immagini.
fonte http://fotografia.bloglive.it

Panorama elegge i film italiani più belli del 2010


I dieci film italiani migliori del 2010


L'uomo che verrà, Passione, Non è ancora domani (La pivellina)
L'uomo che verrà, Passione, Non è ancora domani (La pivellina)
Come spesso capita sono i film meno chiacchierati, pompati, dispendiosi di investimenti, i più belli. Quelli che più toccano il cuore. Ecco che così è anche nella mia personale classifica delle dieci pellicole italiane migliori del 2010, dove compaiono alcuni titoli probabilmente poco sentiti…
luomo-che-verra20101) L’uomo che verrà. Non è stato scelto come candidato per l’Italia agli Oscar e ancora mi chiedo perché. Il film di Giorgio Diritti sconquassa. Si esce dal cinema con poca voglia di parlare e con occhi pestati che preferiscono non incrociare altri occhi. Di seconda Guerra Mondiale, di atrocità e stragi di civili se ne è parlato e visto tanto, ma questa pellicola ambientata nell’Appennino emiliano, narrata nel dialetto stretto della povera gente del posto, sembra saper raccontare ancora qualcosa di nuovo. Attraverso lo sguardo di una bambina di otto anni.
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passione20102) Passione. La firma è John Turturro, italo-americana, ma meglio leggere Giuà Turturro, come dice lui stesso. La produzione è totalmente italiana e l’essenza del film è quanto più italiana, anzi, napoletana. Da Carmela a Napul’è, i 90 minuti di pellicola ci regalano una Napoli che piacerà anche ai leghisti o a chi non ama la musica napoletana, perché Turturro, pur essendo statunitense, tramite le canzoni partenopee riesce a rappresentare la città per come è, senza tinte affettate da lustrini e sentimentalismo, mostrandoci anima e miseria, colori e degrado, ritmo e contraddizioni. Ancora negli occhi e nel battere ritmico del piede il trio Peppe Barra, Max Casella e M’Barka Ben Taleb inTammurriata nera, il Canto delle lavandaie del Vomero, Cosmo Parlato in Maruzzella, lo stesso Turturro con Fiorello e Casella in Caravan Petrol, Pietra Montecorvino in Dove sta Zazà
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non-ancora-domani-pivellina3) Non è ancora domani (La Pivellina). Così piccolo, così grande. Produzione piccina piccina, austro-italiana, indipendente. Regia di una bolzanina e un austriaco con due documentari alle spalle, Tizza Covi e Reiner Frimmel. E tanto tanto cuore in una storia alla periferia di Roma, in un mondo ai margini dove non c’è così tanto sole, come si narra, ma piove spesso, come davvero è. Nel quartiere di san Basilio, in un campo abitato da artisti da circo, tra povertà e una tenerezza mai affettata e stomachevole, la cinquantenne Patti (Patrizia Gerardi, realmente circense nella vita) trova una bambina abbandonata. Tutto sembra così reale, il copione spesso è realtà…
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basilicata-coast-to-coast204) Basilicata coast to coast. Rocco Papaleo alla regia è un po’ la rivelazione del cinema nostrano dell’anno. Impeccabile e davvero divertente il suo lavoro, non passano più di cinque minuti di girato senza strappare una risata a pancia piena. Con ritmo e simpatia picaresca, la ciurma di musicisti dove spicca un Alessandro Gassman in grande forma, fa riscoprire anche il senso della lentezza, dello spostarsi a piedi, in una Basilicata davvero troppo poco nota a noi stessi italiani.
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draquila20105) Draquila - L’Italia che trema. Può piacere o no quello che dice, ma Sabina Guzzanti comunque non ha paura di insinuarsi in terreni scomodi, di denunciare e di cercare il marcio dietro alla ricostruzione del terremoto de L’Aquila. Lo fa con i suoi modi, aggressivi e lontani da ogni dubbio, ma presenta leggi, esempi, fatti, come un documentario richiede. Intervista autorità, esperti e soprattutto tanti abruzzesi. Brava Sabina.
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la-pecora-nera20106) La pecora nera. Ha molto di teatrale, il film di Ascanio Celestini, e non poteva essere diversamente. Di teatrale ha il senso del tempo, la poesia, la voce narrante. Note positive di una pellicola da assaporare lentamente come un vecchio whisky e che si concede anche il colpo di scena finale.
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uomo-fiammifero7) L’uomo fiammifero. Altro film rivelazione dell’anno, che ho avuto la fortuna di vedere. E sì, si tratta di fortuna, perché purtroppo l’opera prima di Marco Chiarini è stato distribuito a macchia di leopardo, ovvero come gli spettatori sono riusciti a distribuire (Chiarini si è inventato la social distribution!). Ma comunque L’uomo fiammifero è riuscito a farsi notare e ad ammaliare, e Chiarini ha ricevuto una candidatura come Miglior regista esordiente ai Davide di Donatello. Pellicola per ragazzi, riesce però a trasportare tutti in un mondo di fantasia perso o trattenuto, tra amici immaginari che parlano al contrario, giganti nani, vecchi che hanno voce di grammofono…
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la-prima-cosa-bella20108) La prima cosa bella. È il candidato dell’Italia agli Oscar, anche se per il mio gusto non è il più bel film italiano dell’anno. Paolo Virzì riesce comunque a tenere insieme con misura ilarità e drammaticità, in un revival di una Livorno anni ‘70 che arriva poi fino ai giorni nostri. Avvolgente riascoltare La prima cosa bella nell’interpretazione di Malika Ayane.
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io-sono-lamore-20109) Io sono l’amore. Il film di Luca Guadagnino è un affresco molto esteta di una famiglia borghese imprenditrice che ha di fronte lo spettro della decadenza, in una Milano come raramente la si vede al cinema. Nella sua solennità quasi monumentale sta gran parte del fascino della pellicola, come poi nella passione che rompe tragicamente la rigidità della convenzione. Superba Tilda Swinton.
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figli-delle-stelle201010) Figli delle stelle. Commedia insolita di Lucio Pellegrini che non ha paura di osare e neanche di sbagliare. Per questo la inserisco nonostante tutto nella mia top ten del 2010. Con un forte senso del grottesco, sfiora en-passant anche il tabù del terrorismo, per gioco, e parla dell’attuale malcontento del cittadino italiano e del disprezzo per i politici. Lo fa facendoci ridere, grazie a un Pierfrancesco Favino comico e al solito Giuseppe Battiston, ma lo fa.
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fonte Simona Santoni di Panorama