mercoledì 5 gennaio 2011

Arti, Design e Nuove Tecnologie



Dal 31 gennaio al 5 febbraio 2011, per l'ottavo anno consecutivo, torna Roma design più la manifestazione 
- promossa dalla Sapienza Università di Roma-Sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie e 
Corsi di Laurea in design e ideata dal prof. Tonino Paris - che propone mostre, incontri,
 seminari, performance, workshop:
 un ricco cartellone di eventi che investirà diversi luoghi della città triangolando
 location d'eccezione intorno al fil rouge che ogni anno caratterizza Rd+. 
Anche quest'anno uno degli headquarter sarà l'Ex Gil in largo Ascianghi a Trastevere,
 insieme alle sedi dei Corsi di Laurea di design di Piazza Borghese e Flaminio e
 ad altre prestigiose location romane.


Fil rouge dell'edizione 2010 è il Design degli effetti speciali.
 Il tema è esplorato attraverso mostre, seminari, conferenze, performance, workshop, ecc.
 La mostra principale si propone di esplorare una delle declinazioni del design che esprime
 la più avanzata applicazione e sperimentazione delle tecnologie della produzione materiale e immateriale.
Diversi sono gli ambiti di declinazione: nel cinema, nella televisione, nel teatro e nel teatro dell'opera,
 nelle società di servizio per la modellazione e prototipazione. 
Oggetto della mostra sarà la rappresentazione del complesso sistema che porta alla progettazione
 e alla realizzazione degli effetti speciali che da sempre ha visto il nostro territorio tra i principali protagonisti
 del settore. 
A partire dalla celebrazione di Carlo Rambaldi - grande maestro del design degli effetti speciali 
e tre volte premio Oscar - la mostra indagherà l'evoluzione delle principali tecniche cinematografiche - 
dalla tecnica della "stop-motion" dei primi anni '30 ai cosiddetti "animatroni" (animatronic)
 dei primi anni settanta, dalla robotica al "morphing, alla computer grafica che sostanzialmente
 rivoluziona il mondo degli effetti speciali 
– e teatrali – dalle macchine ellenistiche ai più avanzati effetti di "illusionismo" nel teatro.
 Oltre all'indubbia funzione divulgativa, Roma design più sarà occasione e stimolo per incontri di settore B2B,
 per la formazione di nuove figure professionali, per scambi di informazione e conoscenza, 
oltre che opportunità per evidenziare la ricerca e l'innovazione attorno a questo settore,
 ponendosi tra l'altro ha tra gli obiettivi principali, 
quello di mettere in luce una delle peculiarità della nostra Regione in cui esistono realtà parte di un vero
 e proprio 
"Distretto degli effetti speciali" a servizio dell'industria del Cinema, della Televisione, del Teatro, ecc.

Il design degli effetti speciali

La mostra si organizzerà in aree ben distinte, ciascuna delle quali tenderà ad indagare un particolare 
aspetto del design degli effetti speciali ed in particolare: - nel cinema - nel teatro - 
nella rappresentazione multimediale


Gli effetti speciali prendono autonomia come ricerca e sperimentazione a partire dai primi 
esperimenti compiuti dal regista francese Georges Méliès, inventore 
di rudimentali effetti visivi spesso ottenuti con semplici tecniche di montaggio.
Da questo momento gli effetti speciali assumono una propria dignità e storia, 
esplorando tecniche sempre più sofisticate come quella dello 
“stop-motion” utilizzata per il King Kong del 1933, fino ai cosiddetti "animatroni" (animatronic) 
dei primi anni settanta, ovvero complessi sistemi meccanici ed 
elettronici rivestiti di vari materiali (stoffa, lattice, vetroresina, etc.), comandati 
a distanza e in grado di compiere dei semplici movimenti, 
come l’E.T. di Carlo Rambaldi (vincitore nel 1980 e nel 1983 del premio Oscar per gli effetti speciali). 
In questi stessi anni si realizzano gli effetti speciali di King Kong (1976), Alien (1979), E.T. (1982), 
appunto, integrando le tecniche della robotica (RoboCop e Terminator) 
o utilizzando l’innovativa tecnica dell’animazione digitale 
- il "morphing" - che consentiva ad un oggetto animato di "sciogliersi" e di assumere le sembianze
 di un altro oggetto (Terminator 2).




fonte: http://www.romadesignpiu.it/ed_2010/home.html


zetaMag








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